Autonomia energetica, utopia o realtà?
L'approvvigionamento energetico dell’Italia è costituito per il 40% dal gas naturale, per il 33% dal petrolio e per il 20% dalle fonti energetiche rinnovabili (FER). Poco meno del 6% del gas naturale utilizzato viene prodotto in Italia il resto viene importato da Russia, Algeria, Libia, Olanda e Norvegia, Qatar, Azerbaijan. Il 43% dei consumi totali di gas naturale viene utilizzato per la produzione di calore ed energia elettrica, mentre il 27% è la quota del consumo domestico.
Ottimizzare queste quote significherebbe ridurre drasticamente il fabbisogno energetico di gas naturale del paese. Per fare questo serve intervenire in maniera massiccia sul parco edilizio esistente e non bastano le normative attualmente esistenti.
L’approccio Passivhaus permette di ridurre i consumi energetici per la climatizzazione degli edifici fino al 90% rispetto alla situazione iniziale e fino al 75% in meno rispetto ad un intervento in classe A secondo la normativa nazionale, al netto dei contributi delle fonti rinnovabili.
Questo significa:
- ridurre il costo economico delle bollette energetiche,
- intervenire con costi sostenibili,
- aumentare la quota di produzione da fonti rinnovabili.
Durante il seminario oltre alla presentazione della progettazione Passivhaus, verrà illustrato un caso studio di un intervento di riqualificazione energetica con i dati del monitoraggio dei consumi e costi ante e post intervento.
Quando: venerdì 20/05/2022 dalle 10:00 alle 11:00
Dove: Sala Südtirol Lounge - Padiglione
In italienischer Sprache