Il 17, 18 e 19 novembre, durante la fiera internazionale dedicata alla mela in programma a Bolzano, saranno proposte diverse occasioni per scoprire tutte le buone pratiche adottate nei frutteti della regione.
Come coltivare mele celebri in tutto il mondo per la loro altissima qualità? Le buone pratiche adottate in Alto Adige (Italia) sono replicabili anche altrove? Come sono organizzate le diverse fasi di lavorazione post raccolta? A tutti questi e a tanti altri interrogativi risponderanno direttamente “sul campo” i 9 tour guidati che Interpoma, unico salone internazionale dedicato al mondo della mela in programma a Fiera Bolzano da giovedì 17 a sabato 19 novembre 2022, ha organizzato in collaborazione con il Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell'Alto Adige per gli operatori del settore e per la stampa.
Nel dettaglio, il Tour 1 “Don’t panic...it’s organic! Produzione e strategie nel mercato biologico”, riguarderà le produzioni biologiche ed è stato organizzato in collaborazione con il Centro di Consulenza per la Fruttiviticoltura dell’Alto Adige. Sotto i riflettori ci saranno la Società Agricola Cooperativa Biosüdtirol (VOG) a Lana e l’azienda Runstnerhof di Gargazzone. La prima annovera 300 soci conferitori di mele biologiche appartenenti a 35 diverse varietà. Gli ospiti avranno accesso all’area produttiva e agli impianti di lavorazione e ci si potrà poi confrontare con il Direttore sulle strategie di vendita adottate e i circuiti del mercato del bio. Nell’azienda biologica Runstnerhof di Gargazzone opera invece la famiglia Zischg, che oltre all’attività in campo gestisce anche una caffetteria.
Il medesimo tour, vista l’alta affluenza prevista, sarà organizzato nella stessa giornata e nella medesima fascia oraria a luoghi di visita invertiti (Tour 2).
Il Tour 3 “Parola d’ordine innovazione. Sperimentazione varietale e lavorazione” si svolgerà sempre il 17 novembre a Laives, con una visita presso Fuji Società Agricola s.r.l. e all’azienda di lavorazione "VOG Products". Fuji Società Agricola s.r.l. è un’azienda frutticola innovativa e aperta alla sperimentazione, che si contraddistingue per il suo ampio assortimento varietale. Nella sede di VOG Products viene invece lavorata la maggior parte delle mele prodotte in Italia settentrionale non destinate al consumo fresco. I partecipanti al tour verranno accompagnati attraverso i reparti di produzione e avranno la possibilità di scoprire le diverse tecniche di lavorazione – che vengono applicate secondo i massimi standard – e l’ampio assortimento di prodotti di VOG Products.
Ancora giovedì sarà in programma il Tour 4 “Il futuro è oggi. Alta tecnologia e nuove visioni per la coltivazione” in Val Venosta, presso la Cooperativa frutticola Mivor (VIP) a Laces e l’azienda frutticola Michael Mitterer a Castelbello. MIVOR è una delle 7 cooperative frutticole della Val Venosta riunite sotto l’egida di VIP. Gli ospiti potranno toccare con mano un vero e proprio impianto all’avanguardia, dal momento che i siti di produzione sono stati rinnovati lo scorso anno. Un altro progetto estremamente innovativo è stato la realizzazione, già 10 anni fa, di un magazzino verticale a gestione computerizzata, nel quale vengono visualizzate in tempo reale tutte le varietà conservate, selezionate secondo la colorazione e il calibro. Successivamente, si proseguirà verso l’azienda frutticola integrata di Michael Mitterer a Castelbello. Da qualche tempo questa famiglia alleva diverse varietà di melo col sistema di coltivazione a multiasse.
La giornata di venerdì 18 novembre si aprirà con il Tour 5 “Sostenibilità prima di tutto. Due best practices” alla Cooperativa frutticola Roen (VOG) a Caldaro e alla Società agricola Johann Maier e Monika Dissertori a Termeno: tema di questa visita sarà la sostenibilità nella produzione delle mele. Presso la cooperativa Roen è in funzione una nuova macchina selezionatrice: il gran numero di linee di lavoro consente una maggiore flessibilità nel processo di selezione e calibratura. I cicli di lavoro, strutturati ex-novo e ottimizzati, permettono anche di accettare contratti di selezione in conto terzi. Un impianto fotovoltaico di proprietà fornisce tutta l’energia elettrica necessaria, mentre un moderno impianto di filtraggio rende possibile il ricircolo dell’acqua utilizzata nelle linee di selezione e calibratura, in modo da ridurre il consumo idrico. Il tour proseguirà con una visita all’azienda frutticola di Johann Maier e Monika Dissertori. A gestione familiare, si basa sui tre pilastri tipici per la Bassa Atesina: frutticoltura, viticoltura e affitto di camere o di appartamenti. Per quanto riguarda l’assortimento varietale e la tecnica di coltivazione (es. sistemi di allevamento a multiasse), è una realtà all’avanguardia. Durante il tour sarà presentata anche SUSTAINAPPLE, la strategia per l’evoluzione sostenibile della melicoltura altoatesina.
Il Tour 6 “Micro e macro. Due modelli di gestione familiare a confronto” invece, prevedrà la visita alla Società agricola Michael Komiss a Bolzano e all’Asta frutta Egma e azienda agricola Fructus Meran a Vilpiano. Michael Komiss gestisce un’azienda frutticola dove, oltre a diverse varietà di melo coltivate secondo il protocollo della produzione integrata, propone anche la vendita diretta di chips di mela ottenute dalla produzione propria e commercializzate con il marchio “frutty” (https://www.frutty.it/). EGMA e l’azienda di lavorazione FRUCTUS appartengono invece a una sola famiglia. Tra agosto e ottobre, nella vicina sede dell’asta – che si potrà visitare – vengono trattate da quasi 300 produttori oltre 30.000 tonnellate di frutta. In posizione direttamente adiacente si trovano i reparti produttivi di FRUCTUS, la cui fama in Europa è legata alla produzione di mele e pere cotte pastorizzate e di frutta surgelata.
Il Tour 7 “L’eccellenza è niente senza la tecnica. Atomizzatori e irrigazione” infine, si svolgerà in contemporanea al Tour 6 e ha nel programma il trasferimento al Punto di controllo atomizzatori di Lana e presso la Società agricola Thomas Gruber. Il centro revisione atomizzatori di Lana è gestito dal Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell’Alto Adige ed è uno dei centri autorizzati per i controlli funzionali degli atomizzatori. Tutti gli agricoltori che operano nel rispetto del protocollo AGRIOS e/o delle linee-guida Global GAP sono obbligati a periodici controlli funzionali. Durante la visita ci si potrà rendere conto di come si procede alla misurazione della portata degli ugelli e di come si svolge la revisione degli atomizzatori. La seconda sosta proporrà invece una visita all’azienda frutticola di Thomas Gruber. Con la sua struttura e con il suo assortimento varietale, l’azienda riflette la realtà della melicoltura altoatesina. Negli anni scorsi, Thomas Gruber ha aggiunto diversi aspetti legati alla sostenibilità: l’irrigazione è adeguata al reale fabbisogno delle piante (misurato tramite sensori di umidità del terreno – tensiometro) e un impianto fotovoltaico fornisce l’energia elettrica necessaria tra l’altro anche per la piattaforma elettrica per la raccolta.
Il Tour 8 “Celle Ipogee di Melinda: le mele conservate nel cuore della montagna”, in programma per venerdì 18 e ripetuto sabato 19 con il medesimo programma (Tour 9) guiderà gli interessati nella Miniera di Rio Maggiore, all'interno delle cavità realizzate dall'attività estrattiva della roccia Dolomia, alla scoperta del primo e unico impianto al mondo per la frigo-conservazione di frutta in ambiente ipogeo e in condizioni di atmosfera controllata, a una temperatura costante in tutte le stagioni. Si tratta di un vero frigorifero naturale nascosto dentro le Dolomiti, che rispetta l’ambiente e mantiene intatta la qualità delle mele.
“Per celebrare il ritorno delle visite in presenza - commenta Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano – abbiamo selezionato un programma estremamente dinamico e accattivante, che tocca diversi aspetti relativi alla produzione e alla lavorazione delle mele. I nostri ospiti, infatti, avranno la possibilità di toccare con mano le più innovative tecnologie che stiamo adottando in Alto Adige, assieme alle nuove pratiche agronomiche per ottenere produzioni biologiche e sostenibili. Ancora una volta, siamo pronti a dimostrare di essere tra le regioni più innovative al mondo per quello che riguarda la melicoltura”.
I tour sono a numero limitato: prenotazione e acquisto del ticket online sono obbligatori.