Fondazione Bioarchitettura presenta

Costruire bene per vivere meglio. Più energia, più aria, più vita.

L’esperienza dell’attuale pandemia impone di ripensare il nostro modo di abitare. Quali saranno i cambiamenti nel futuro prossimo dello spazio pubblico e di quello privato?  

Il mondo dell’architettura, della progettazione e della gestione del territorio sono chiamati a governare componenti progettuali e sociali sempre più complesse e sovrapposte. I progettisti contemporanei devono imparare ad interpretare e tradurre in spazio fisico nuove esigenze legate al concetto di prossimità e distanza, permeabilità sociale e impermeabilità ai microrganismi patogeni, connessione e isolamento. E a queste, sovrapporre le necessità più tradizionali legate all’abitare. 

Durante l’ultimo anno accademico, ingegneri e architetti, corsisti del Master CasaClima-Bioarchitettura attivo presso l’universitá LUMSA di Roma, sotto la guida dell’architetto Joachim Eble di Tubinga e della prof.ssa Wittfrida Mitterer, hanno sintetizzato tutti questi input elaborando cinque progetti per la riqualificazione urbanistica, architettonica ed energetica di un’area dismessa all’interno dell’istituto Don Orione di Monte Mario e la sua riconversione in residenze per senzatetto, famiglie cadute in povertà e anziani.  

I progetti raccolgono una sfida importante sia dal punto vista sociale, la creazione di un luogo d’incontro e la costruzione di un tessuto sociale nuovo in grado di ridare valore e dignità alle categorie più deboli, che dal punto di vista energetico: verranno applicate le tecnologie di risparmio energetico più all’avanguardia prestando particolare attenzione alla salubrità degli ambienti interni, al comfort e al budget. 

Relatori:

Wittfrida Mitterer, prof.ssa, presidente Fondazione Bioarchitettura 

Joachim Eble, architetto, Tubinga 

Laura Paladino, architetto Fondazione Bioarchitettura